Cos’è il trasferimento dei detenuti e a cosa serve?
Il trasferimento delle persone condannate consente ai detenuti di scontare la pena nel proprio Paese di origine o residenza. Questo meccanismo si basa su scopi umanitari, favorendo il reinserimento sociale e superando ostacoli come:
- Distanza dalla famiglia.
- Differenze culturali e linguistiche.
Differenze con l’estradizione: A differenza dell’estradizione, il consenso del detenuto è obbligatorio.
La Convenzione di Strasburgo: il quadro normativo
Il trasferimento è regolato dalla Convenzione del Consiglio d’Europa (1983) e integrato dalle norme nazionali, come gli articoli 742 e seguenti del Codice di Procedura Penale.
Tra le condizioni principali:
- Il detenuto deve essere cittadino dello Stato di esecuzione.
- La sentenza deve essere definitiva.
- Devono rimanere almeno sei mesi di pena da scontare.
Come avviare il trasferimento?
La procedura richiede:
- Una richiesta formale al Ministero della Giustizia.
- La verifica della richiesta da parte della Corte d’Appello.
- L’accordo tra gli Stati coinvolti.