La soglia per l’aggravante dell’ingente quantità
La Corte di Cassazione, con la sentenza SS.UU., 30 gennaio 2020, n. 14722, ha fissato un limite chiaro per l’aggravante dell’ingente quantità di droghe leggere: 2 kg di principio attivo per la cannabis.
I criteri stabiliti
Per determinare l’aggravante, la Corte ha seguito i principi introdotti dalla sentenza “Biondi” del 2012:
- Dose-soglia: calcolata in base al principio attivo.
- Moltiplicatori: definiti dal decreto ministeriale dell’11 aprile 2006.
Questi criteri matematici hanno reso l’applicazione della norma più precisa e oggettiva.
Perché il limite di 2 kg è importante
La soglia di 2 kg ha eliminato molte incertezze, garantendo:
- Maggiore chiarezza per giudici e avvocati.
- Certezza del diritto, evitando interpretazioni discrezionali.
Tuttavia, l’applicazione dell’aggravante dipende anche dalla purezza della sostanza, che può aumentare la pericolosità del reato.