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Gli Stati nel diritto internazionale: Responsabilità e limiti

La responsabilità degli Stati per le azioni dei propri organi

Secondo il diritto internazionale, gli Stati sono responsabili per le azioni dei propri organi, indipendentemente dalla loro funzione legislativa, esecutiva o giudiziaria. L’Articolo 4 del Progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati stabilisce che:

  • Ogni organo statale è considerato rappresentante dello Stato.
  • Le azioni compiute da organi ufficiali sono imputabili allo Stato.

Inoltre, anche gli atti che eccedono le competenze o violano istruzioni possono ricadere sotto la responsabilità statale.

Il consenso ai trattati e le violazioni interne

L’Articolo 46 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati chiarisce che:

  • La violazione di una norma interna non invalida automaticamente il consenso di uno Stato a un trattato.
  • Solo violazioni manifeste e fondamentali possono essere invocate come causa di invalidità.

Questa norma tutela la stabilità degli accordi internazionali, evitando che gli Stati possano sottrarsi agli obblighi per motivi interni.

Quando il comportamento privato diventa responsabilità statale

Anche le azioni di privati possono essere imputate allo Stato se svolte sotto la direzione o il controllo di quest’ultimo. L’Articolo 8 del Progetto di articoli stabilisce che:

  • Le istruzioni dirette o il controllo effettivo da parte dello Stato rendono le azioni dei privati responsabilità statale.
  • Questo include individui formalmente non riconosciuti come organi statali.

Questa norma garantisce che gli Stati non possano eludere le loro responsabilità internazionali attraverso deleghe a privati.

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